Ottimizzare gli investimenti per un maggior sgravio fiscale

Ottimizzare gli investimenti con un maggior sgravio fiscale

    Per risparmiare bisogna essere informati, conoscere nel dettaglio normative e leggi, spesso così fitte e intricate da non riuscire a districarsi come in una giungla… dove aggirarsi può non essere facile.

    La legge di bilancio 2017 ha previsto numerosi interventi per agevolare e incentivare investimenti; con il piano Industria 4.0 sono stati, infatti, introdotti o attualizzati alcuni istituti per favorire l’acquisto di beni strumentali, investire nella ricerca e nell’innovazione, attuare prodotti o servizi caratterizzati da particolare innovazione.

    A seguito delle varie modifiche introdotte con la legge n. 232/2016 chi intende investire nell’innovazione ha diritto a detrazioni, crediti di imposta e finanziamenti agevolati. Per esempio viene prorogata l’adesione ai super ammortamenti e potenziata attraverso l’introduzione del “iper ammortamento” del 150% per i beni ad alto valore tecnologico. In materia di investimenti agevolati, è stata rafforzata la “Sabatini” che ora garantisce un contributo molto significativo per i beni ad alto valore tecnologico, oltre alla copertura con garanzia pubblica dell’80% degli investimenti.

    FTA deve conoscere nei minimi dettagli  le leggi legate agli impianti industriali, per progettare e realizzare le proprie unità filtranti.

    Sfruttiamo quindi le sue conoscenze per scoprire qualche cosa di più sulle ultime normative.

    La “Nuova Sabatini” è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico per facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo.

    La misura “Beni Strumentali” sostiene gli investimenti per acquistare, o acquisire in leasing, macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali a uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

    Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI).

    Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione dei seguenti:

    attività finanziarie e assicurative, attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni, rispetto ai prodotti di importazione.

    I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali.  Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.

    Gli investimenti devono soddisfare i seguenti requisiti: autonomia funzionale dei beni (non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito), correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.

    A breve nuovi dettagli sulle agevolazioni e su come richiederle.

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