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Martedì 21 novembre 2017 è stata celebrata la “Giornata nazionale degli alberi”, istituita dalla legge n.10 del 2013; la festa affonda le sue radici nel lontano 1898 quando lo statista Guido Baccelli, allora Ministro della Pubblica Istruzione, ne propose una prima edizione con lo scopo di infondere nei giovani il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi.

«Piantare alberi e occuparsi della loro salute è fondamentale per la sopravvivenza del nostro mondo. Nelle società moderne ogni individuo dovrebbe considerare quali contributi può portare per migliorare l’ambiente urbanizzato in cui vive, con senso di responsabilità verso se stesso e le generazioni future» dicono dalla F.T.A., azienda nata nel 2000 con l’obiettivo di produrre unità filtranti, componenti e sistemi per impianti di depurazione dell’aria.

Piantare alberi è un eccellente metodo per migliorare la qualità dell’aria; investire in impianti di depurazione è fondamentale per contribuire alla salvaguardia ambientale, ma anche per rispettare la normativa vigente, migliorare la resa degli impianti di produzione e ridurre le operazioni di manutenzione. E per non incorre in sanzioni pecuniarie e penali.

Occorre considerare anche che, stante il peggioramento delle condizioni ambientali a causa dell’inquinamento, le patologie a carico dell’apparato respiratorio sono in aumento e poter escludere che queste possano essere causate, o favorite, da esposizioni in ambiente lavorativo, è fondamentale.

L’obbligo legislativo prevede che in presenza, certa o presunta, di fumi, polveri e vapori le aziende si dotino di sistemi a protezione dell’ambiente di lavoro, degli operatori e dell’ambiente esterno (qualora ci siano emissioni diffuse in atmosfera). Il mancato controllo della salubrità dell’aria può portare a danni anche irreversibili, nel lungo periodo, vincolando alle proprie responsabilità gli amministratori di aziende e enti. Ecco perché è necessaria la sicurezza e l’adeguatezza degli impianti.

Effettuare approfondite analisi per valutare se, e come, gli impianti esistenti per il trattamento e la depurazione dell’aria siano adatti allo scopo, o debbano essere implementati o ammodernati, è compito della squadra di ingegneri che supporta l’ufficio tecnico di FTA.

«Possiamo aiutare gli alberi a fare il loro lavoro… se i titolari di aziende e industrie decidono di istallare gli impianti necessari per ridurre e azzerare le emissioni contaminanti» sottolineano, con un occhio attento all’ambiente e al genere umano, i dipendenti di F.T.A.

Aspirazione, depolverazione e ventilazione in aree di lavoro a rischio sono un obbligo di legge; non sono scelte che si possono procrastinare nel tempo o investimenti da eludere. Affidarsi ai consigli di esperti riduce i rischi di errore o l’acquisto di impianti non idonei.

«Dove c’è una grossa concentrazione di polvere, o occorre abbattere polveri grossolane, forniamo i cicloni decantatori, ideali per la pre-filtrazione. Dove ci sono problemi di spazio consigliamo i depolveratori a cartucce tipo DCL; sono depolveratori compatti, che sostituiscono quelli a manica, mantenendo una uguale superficie filtrante. Le versioni standard abbracciano una portata nominale che va da 900 a 6000 Nm3/h. Esistono altre versioni, per portate superiori, con ventilatore separato» suggeriscono da FTA.

I prodotti FTA trovano applicazione nei settori del taglio termico, della verniciatura, nel settore alimentare, chimico, farmaceutico, nucleare, minerale, meccanico, del legno, riciclaggio e in molti altri.