Quanto è pulita l'aria che respiriamo? - Impianti di depurazione dell'aria | F.T.A. SRL

Quanto è pulita l’aria che respiriamo?

    Immagine 2022-02-09 153857Per materiale particolato aerodisperso si intende l’insieme delle particelle atmosferiche solide e liquide sospese in ambiente. Il termine PM10 identifica le particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale a10 micron, ossia 0.01 millimetri.

    Queste particelle sono caratterizzate da lunghi tempi di permanenza in atmosfera e possono essere trasportate a grande distanza dal punto di emissione; sono in grado di penetrare nell’albero respiratorio umano e quindi avere gravi effetti negativi sulla salute.

    Il PM10 può avere sia un’origine naturale (l’erosione dei venti sulle rocce, le eruzioni vulcaniche, l’autocombustione di boschi e foreste) sia artificiale (combustioni e altro).

    Tra le principali sorgenti artificiali c’è il traffico veicolare. Causati dall’uomo sono anche molte delle sostanze gassose che contribuiscono alla formazione di PM10, come gli ossidi di zolfo e di azoto, i COV e l’ammoniaca.

    I composti organici volatili (COV) comprendono una classe di sostanze che può provocare effetti avversi sulla salute, sia a breve che lungo termine. Tutte queste sostanze contengono carbonio. In alcuni casi la loro concentrazione può essere superiore in ambienti chiusi rispetto che all’esterno.

    Le principali fonti di produzione di COV negli ambienti indoor sono: pitture e prodotti associati, diluenti, coloranti per legno, adesivi, tessuti e tappezzerie, profumatori per ambienti, prodotti per la pulizia (spray), cere per pavimenti, paste abrasive, pesticidi e disinfettanti. Ovviamente anche le nostre abitudini influiscono nella generazione di COV all’interno della casa, fumando o utilizzando condizionatori.

    Esternamente invece i COV sono prodotti da emissioni industriali oppure dalle automobili.

    Ma quali sono gli effetti sulla salute di questa sovraesposizione ad agenti inquinanti?Gli effetti dell’esposizione ai composti organici volatili possono essere sia acuti (a breve termine) che cronici (a lungo termine).Gli effetti acuti includono, a seconda delle concentrazioni, irritazione a occhi, naso e gola, mal di testa, vertigini, nausea e in alcuni casi reazioni allergiche cutanee.Quando l’esposizione si protrae nel tempo invece possono verificarsi degli effetti cronici, come danni ai reni, al fegato e al sistema nervoso centrale. Alcuni composti organici sono particolarmente dannosi e sono inseriti nelle liste dell’International Agency for Research come cancerogeni per l’uomo nel gruppo 1 (benzene e formaldeide) e probabili cancerogeni per l’uomo nel gruppo 2.

    La soluzione più immediata e intuitiva sarebbe tenere arieggiati gli ambienti in modo da avere un costante ricambio d’aria. Spesso però questo non è sufficiente, l’inquinamento esterno, in particolare in Lombardia, è a livelli mai visti prima!Gennaio 2022 è uno dei mesi più inquinati dell’ultimo decenni a Milano. Dal report di AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio) si apprende che sull’intero mese, per 25 giorni i livelli di PM10 nell’aria hanno superato i 50 microgrammi per metro cubo, quando la soglia imposta dalle normative europee è di 35 microgrammi per metro cubo. Inoltre dal 14 gennaio la Regione Lombardia ha dovuto adottare misure di contenimento del PM10 di primo livello a Milano, Cremona e Monza, misure poi estese il 18 gennaio anche a Pavia e Mantova e, dal 25 anche a Bergamo, Brescia e Lodi.

    Noi di FTA abbiamo a cuore la salute delle persone e la salvaguardia dell’ambiente. Se hai letto fino a qui è perché anche tu condividi i nostri stessi valori, ti invito a visitare il nostro sito HomeZero dove troverai delle soluzioni innovative e sostenibili per sanificare l’aria dei tuoi ambienti indoor.

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